:( rimasta con un pugno di mosche in mano

Questi uomini a volte sono come dei gatti che giocano con un topolino. Ci giocano finché non si stufano, fino a che non c’è di meglio, fino a che qualcosa d’altro attrae la loro attenzione, e tu resti lì con una voglia di scopare che ti mangia viva.

Fammi vedere le tette, fammi vedere bene, fatti toccare, spogliati, no stai vestita, fammi vedere come godi, me l’hai fatto venire duro, vengo da te che ti scopo.

Io sto al gioco lo ammetto, soprattutto ultimamente mi è tornata questa voglia molto stupida di essere una personcina carina e generosa pronta a soddisfare voglie. Se mi leggete da tanto lo sapete che sono una che raramente viene incuriosita da qualcuno, mi scoccio, non rispondo, ghosto anche un po’, scappo. Eppure capita anche a me ogni tanto che qualcuno mi piaccia o che io un po’ ne sia incuriosita e ammetto che forse a questo giro ho raccolto un po’ quello che ho seminato. Ho passato 2 anni della mia vita a pensare al mio ex, a volerci tornare insieme, a tormentare tutti parlando di lui nonostante tutto? Bene, son stata ripagata con la stessa moneta ed è calata su di me la scure del rifiuto per “colpa” di una ex fidanzata. Cosa posso io a confronto m, nulla. Perché sono la prima che fino a qualche anno fa avrebbe pagato oro perché il suo ex le scrivesse e manco avessi avuto Ryan Gosling in persona dall’altra parte avrei rinunciato a riprovarci con il mio ex. E quindi prendo in saccoccia e me lo merito. Me lo merito perché così la smetto magari di passare le giornate a messaggiare con persone che non conosco bene, ad affezionarmi, a riderci, a fantasticare, a pensare alle sue mani sulle mie cosce, ad immaginarmi con le mie tra i suoi capelli. Devo dire che ho imparato la lezione, grazie. Alla fine ho fatto così per anni, ignorato persone, prese per il culo altre, illuso un paio quando sapevo perfettamente che la mia testa era concentrata e legata altrove. Ma sapete che vi dico? Tornassi indietro non lo farei. Non voglio rinnegare un terzo della mia vita, ma non c’è nulla di peggio di rivangare il passato, di essere in balia delle decisioni degli altri e di voler riscaldare le minestre. Quante occasioni perse, quante serate divertenti, quante persone magari orribili o stupende mi sono negata di conoscere? E ora? Ora che mi sto aprendo, giustamente mi becco qualcuno che fa quello che facevo io. Posso incazzarmi? No. Perché mi incazzarei sinceramente con me stessa e con una persona che è decente. Però mi rode perché io volevo tanto divertirmi.

Quello che non sentivo da tempo era sentirmi così viva e libera dal lato sessuale. Quanto mi mancava. E così difficile trovare qualcuno che per certe cose è sulla tua stessa linea d’onda, e poi restare lì con quella voglia inespressa. È frustrante. Sono frustrata. E un po’ come eccitarsi e non arrivare mai a sfogare tutta quella eccitazione. Sono delusa. Da me soprattutto in realtà. Se poi scavo un attimo mi sento anche un po’ umiliata. Quando qualcuno mi rifiuta, non mi vuole io mi immagino come se fossi stata umiliata in pubblica piazza, come se quella persona lo avesse fatto davanti a milioni di persone e tutti pensassero “poverina”. Mi sento piccola e stupida. Se scavo ancora ho un po’ di rabbia. Sono arrabbiata con me stessa perché spesso mantenere le resistenze aiuta a non finire in queste cose ed evita il restarci così male. Sono arrabbiata perché non mi va di sentirmi così e fregarmene. Pensavo non me ne fregasse nulla. Ma come dice il mio terapeuta se fai entrare qualcuno nella tua intimità anche se per poco, anche se per dei giochetti di seduzione, un po’ di te lo fai vedere. E se uno vede un po’ di te e poi scappa? Vorrai rifar vedere qualcosa di te a quello dopo? Forse no.

Mi sento una bambina capricciosa a cui era stata promessa una cosa e poi questa promessa non è stata mantenuta. Mi scoccia, mi scoccia anche ammetterlo, vorrei dire vabbè “next” ma la verità è che sono tutti noiosi. La verità è che quella mini chimica anche solo nello scambiare due parole non scatta con tutti. Tutte le ultime persone con cui sono uscita mi hanno fatta sentire uno stoccafisso, volevo essere altrove, non toccata da quelle mani così eccitate al contrario mio che ero un cubetto di ghiaccio. E se quel ghiaccio poi si scioglie, vorresti lo facesse una, due, mille volte. Non c’è sensazione peggiore del trovarsi con una lingua in bocca, delle mani addosso e non sentire assolutamente nulla. Ultimamente mi capitava troppo spesso, stavo iniziando a pensare di avere qualche problema. Non c’è sensazione migliore di avere una persona che si eccita insieme a te per le stesse identiche cose. La mente fa viaggi immensi, si costruisce serate, occasioni e si alimenta. Sei li fomentata e quando manca davvero poco ti ritrovi lì, senza poter avere ciò che desideravi. Come quando ti promettono un regalo di Natale e alla fine ne arriva un altro. Io son rimasta così, con le mani aperte ed un pugno di mosche in mano :(.

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